Impianti di refrigerazione per cantine: come ottimizzarli

Impianti refrigerazione per cantine

Surriscaldamento globale e risparmio energetico: come ottimizzare gli impianti di refrigerazione per cantine

Il riscaldamento globale consiste nell’aumento della temperatura media della superficie terrestre principalmente di origine antropica. Questo fenomeno è legato all’incremento della concentrazione dei gas serra nell’atmosfera, in particolare anidride carbonica (CO2) e metano (CH4), che trattengono il calore. Le conseguenze sono molteplici, tra cui, le più evidenti, lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, che provoca l’innalzamento del livello del mare, e l’aumento di fenomeni meteorologici estremi, come uragani intensi, siccità e inondazioni.

Surriscaldamento globale ed enologia: l’utilizzo del freddo in cantina

Il surriscaldamento globale sta influenzando anche il mondo della viticoltura e dell’enologia, in quanto le estati più calde costringono ad anticipare le vendemmie. L’uso del freddo in cantina attraverso un impianto di refrigerazione è diventato quindi essenziale per mantenere alta la qualità del prodotto, dal ricevimento delle uve fino alla conservazione del vino. Questo in quanto:

  • preserva i precursori aromatici delle uve;
  • preserva mosto e uva da fenomeni ossidativi mantenendo le caratteristiche organolettiche;
  • permette di gestire la fermentazione alcolica a temperature controllate per evitare la formazione di composti sgradevoli e fermentazioni anomale;
  • permette di ridurre l’uso di solfiti per la conservazione, in modo da avere prodotti più salubri, e aumenta la longevità dei vini.
esempio di un impianto refrigerante per cantina enologica

Dimensionamento e progettazione dell’impianto di refrigerazione per una cantina efficiente

Negli ultimi anni le innovazioni nel campo dell’automazione e la disponibilità di conoscenze più approfondite sui processi di vinificazione hanno permesso di realizzare impianti di refrigerazione per cantine tecnologicamente sempre più avanzati.

Un fattore cruciale per rendere una cantina efficiente sono il corretto dimensionamento e l’accurata progettazione dell’impianto di refrigerazione, grazie alla peculiare scelta dei vari componenti, come centrali frigorifere, scambiatori, tipologia di refrigerante, serbatoi, pompe, hardware e software di gestione.

È fondamentale affidarsi ad aziende esperte nel settore che possano offrire un servizio completo, accompagnando il responsabile della cantina in tutto lo sviluppo, a partire dalla raccolta delle informazioni sulle peculiari esigenze dell’azienda fino alla realizzazione dell’impianto e al post vendita (manutenzione, formazione del personale).

Monitoraggio e gestione automatizzata

La caratteristica che contraddistingue una cantina moderna è senza dubbio la presenza di macchinari e attrezzature gestiti con un elevato grado di automazione

In un impianto di produzione vino è fondamentale scegliere macchine di ultima generazione con sistemi di gestione modulari per evitare sprechi energetici, che abbiano un basso impatto acustico, siano di facile gestione per l’operatore aziendale tramite software di monitoraggio per il controllo centralizzato dei processi che possa interfacciare tutte le zone di produzione della cantina con le centrali frigorifere, per garantire la massima efficienza termica e un consumo ottimale di energia elettrica.

La tua cantina necessita di un nuovo impianto di refrigerazione?

Richiedi una consulenza specialistica a Granzotto Impianti

Contaminazione e controllo della temperatura

Snodo cruciale per l’ottimizzazione di una cantina è senza dubbio la pulizia dell’impianto attraverso l’impiego di sistemi CIP (cleaning in place) specifici per il settore dell’enologia, in grado di rimuovere anche i residui solidi di vinacce e vinaccioli dalle superfici interne delle attrezzature. 

I sistemi automatizzati per la pulizia degli impianti riducono i tempi di lavaggio e igienizzazione e l’impiego di acqua e detergenti, ma soprattutto migliorano la qualità del prodotto finale, in particolare quando il progetto coinvolge, come spesso accade, molteplici fornitori, valorizzando le numerose varietà di uva e mettano in risalto le caratteristiche organolettiche dei vini.

Un altro aspetto critico del processo di produzione vinicola è il controllo della temperatura in modo automatizzato e continuo, sia per non compromettere le caratteristiche del prodotto finito sia per massimizzare l’efficienza dello scambio termico e minimizzare i consumi energetici

La temperatura è uno dei principali fattori che influenzano la conservazione e l’invecchiamento del vino. Per mantenere la qualità del prodotto e garantire una maturazione ottimale, è necessario che la temperatura nelle cantine sia costantemente regolata. Il controllo avviene tramite dispositivi in grado di modificare la temperatura del prodotto (centrali di refrigerazione, generatori di calore, scambiatori di calore) e dispositivi in grado di misurarla (strumenti di misura e sensoristica).

Ottimizzazione dell’uso del freddo: strategie per il risparmio energetico

Un utilizzo intelligente e regolamentato del freddo permette di ottimizzare i consumi energetici dell’impianto di refrigerazione della cantina senza compromettere la qualità del vino. Ecco alcune strategie efficaci:

  • isolamento termico delle strutture: garantire che le pareti, il soffitto e il pavimento della cantina siano ben isolati riduce il bisogno di raffreddamento continuo, mantenendo le temperature stabili con meno energia;
  • automazione e monitoraggio: l’installazione di sensori di temperatura e umidità collegati a sistemi di controllo automatizzati permette di regolare in modo preciso gli impianti frigoriferi, attivandoli solo quando necessario e riducendo così i consumi;
  • utilizzo di energia rinnovabile: integrare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, come pannelli solari, per alimentare gli impianti frigoriferi riduce l’impatto ambientale dell’intera catena di produzione vinicola;
  • recupero del calore: gli impianti frigoriferi producono calore come sottoprodotto. Installando sistemi di recupero del calore, è possibile riutilizzare questa energia, ad esempio, per il riscaldamento delle aree della cantina non dedicate alla conservazione del vino.

Impianti per la produzione di vino 

Il surriscaldamento globale è una delle principali sfide ambientali del nostro tempo, e ogni settore produttivo è chiamato a fare la sua parte per ridurre il proprio impatto energetico e ambientale, compreso il settore enologico, che dipende strettamente dalle condizioni climatiche e ambientali.

Ottimizzare gli impianti di produzione vinicola è un passo fondamentale per la sostenibilità del settore enologico e per il mantenimento della qualità del vino. È dunque importante progettare impianti in grado di tenere conto dei tempi di maturazione, delle condizioni ambientali, delle dinamiche chimiche e biologiche delle uve lavorate, nonché della riduzione dei consumi energetici e dei costi operativi.

Surriscaldamento globale e risparmio energetico: come ottimizzare gli impianti di refrigerazione per cantine

Il riscaldamento globale consiste nell’aumento della temperatura media della superficie terrestre principalmente di origine antropica. Questo fenomeno è legato all’incremento della concentrazione dei gas serra nell’atmosfera, in particolare anidride carbonica (CO2) e metano (CH4), che trattengono il calore. Le conseguenze sono molteplici, tra cui, le più evidenti, lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, che provoca l’innalzamento del livello del mare, e l’aumento di fenomeni meteorologici estremi, come uragani intensi, siccità e inondazioni.

Tubazioni impianto di una cantina enologica con refrigerazione

Granzotto Impianti vanta oltre 50 anni di esperienza nel settore degli impianti industriali per movimentazione fluidi

Richiedi una consulenza specialistica per il tuo impianto

Articoli recenti

Richiedi maggiori informazioni

Impianti e sistemi industriali,  per la gestione completa di prodotti liquidi nei settori alimentare, chimico  ed enologico